Tutti Al The Beach

Per Festeggiare il Nostro ritorno uno dei nostri fantastici sponsor ha organizzato una festa al The Beach a Milano.

Ospite d'onore : Il Pandino

Tutti i nostri lettori sono invitati! See ya tonight.

Ci siamo riusciti!

Possiamo dichiarare il PandaRun concluso con successo, dopo 16 giorni di viaggio siamo finalmente tornati in patria con addirittura 2 giorni di anticipo rispetto alla tabella di marcia.
Durante questi 16 giorni e 9057 km estremamente movimentati abbiamo superato 11 diversi paesi e 3 fusi orari, fino a mettere piede in terra asiatica. Abbiamo visto ogni tipo di paesaggio che è passato dalle praterie, ai campi sterminati, ai monti, alle foreste, al famigerato deserto. I problemi e le paure non sono mancate.. Guasti alla Panda, poliziotti corrotti, dogane infinite, paesi fantasma, incontri sconvolgenti in terre assolutamente dimenticate, ma anche le gioie sono state tante.. Città e paesaggi meravigliosi, storie di paesi, guerre, segreti che lentamente cominciamo a comprendere.. E la soddisfazione di ESSERCI RIUSCITI!

Concludiamo salutando e ringraziando tutte le persone che ci hanno aiutato a realizzare questa avventura e tutte le persone che ci hanno seguito e scritto per non farci sentire così lontani da casa.

Alberto e Paolo

Ultimo Stop, Back To Budapest

Oggi è il penultimo giorno di viaggio, l'ultima tappa del PandaRun resta il tratto Bucharest - Budapest.
La sveglia è suonata alle 7 per affrontare un tratta di 813Km di cui meno di 200 di Autostrada, lasciata la suite imperiale al Ramada (che per qualche strano motivo abbiamo pagato meno di una singola) abbiamo salutato Bucharest e ci siamo diretti a nord, attraversando la Temibilissima TRANSILVANIA (la cosa più terrorizzante vista in TRANSILVANIA è stato un Barboncino e uno stand degli hot dog)...diciamo che la TRANSILVANIA non è molto spaventosa...
Il momento per farcela sotto è arrivato poco dopo, dopo la sosta a KFC , la Panda non partiva più!
Il problema è stato risolto spingendola un pò e imprecando contro diverse entità...Grazie a Dio era solo ingolfata. Durante il lentissimo viaggio in Romania abbiamo come al solito partorito idee contro il sole o per evitare di comprare la Vignetta Ungherese - Austriaca.
Arrivati a Budapest ci sentiamo ormai a casa, solo 1100km ci separano dalla Brianza, con un pò di tristezza ci prepariamo per l'ultima tratta di domani.
Arrivo Previsto 22.30 Presso Air Bar Monza.

 

 

 

Da Odessa a Bucarest

Giornata di ieri a Odessa: Itaka Club sul mare, sdraio con materassino e ombrellone a bordo piscina, che più che una piscina sembrava il set di Playboy, sushi servito direttamente sulla sdraio in modalità spaparanzata ospedaliera con cocone da litro "fondamentale"! Tutto questo alla esorbitante cifra di 15 euro! Serata in discoteca e via!
La giornata di oggi è iniziata con il rientro dalla discoteca Ibiza alle ore 8 e 30! Visto che siamo persone con la testa.. abbiamo deciso di partire senza chiudere occhio. Tra strade come al solito impervie e le dogane infinite abbiamo cercato qualche nuovo intrattenimento come cavalcare una mucca o rapire un pollo. Alla fine abbiamo superato Ucraina e Moldavia per arrivare a Bucarest in Romania. La Panda comincia ad accusare le prime stanchezze, finestrino destro bloccato e impianto elettrico "radio, frigo e caricabatterie" morti! Il finestrino è sistemato, ma il tentativo di aggiustare l'elettronica è stato vano. Inoltre abbiamo deciso di modificare il programma per evitare altre giornate in dogana, pertanto domani si va a Budapest e il rientro in patria è previsto per il 25.

 

 

 

Odessa vs Ibiza

Arrivati ieri sera a Odessa dopo 700 km su strade che cominciano a riportarci nella civiltà, anche se qualche strano incontro come una macchina piena di meloni fino al tetto, un incendio gigantesco lungo la strada o autobus con rostri metallici sulle ruote non manca mai.
Non potevamo scegliere posto migliore per passare il weekend, qui abbiamo scoperto il paradiso del Sabato sera! Le discoteche sono spaziali e la fauna femminile è a dir poco "imbarazzante"! Dopo una nottata che si è conclusa all'alba alla discoteca Itaka abbiamo deciso di fare una sosta domenicale e goderci le spiagge di questa città stupenda. La partenza per Bucarest è prevista per domani mattina.

 

 

 

Sulla strada per Odessa

Il ritorno verso casa è iniziato con una trasferta record da 1100 km e 20 ore di viaggio attraversando tutto il sud della Russia fino al mar di Azov! La nostra passione per i poliziotti corrotti e le cittadine fantasma ci ha portati a scappare verso l'Ucraina in una sola tirata. Durante questa tratta abbiamo capito che scappando dai posti di blocco "dove i 100 dollari sono assicurati" i poliziotti non sono così interessati a inseguirci, quindi.. Sguardo dall'altra parte e giù l'acceleratore!
Siamo arrivati al confine Ucraino nel buio più totale, il paesaggio era come di consuetudine spettrale e la coda che abbiamo trovato metteva ancora più paura.
Dopo 3 ore fermi ci hanno lasciato entrare, per poi permetterci di arrivare finalmente al nostro albergo di Mariupol, dove, alle 2 e mezza di notte, chiaramente non ci aspettava nessuno. Girando alla ricerca di un nuovo Hotel, che abbiamo trovato dopo 1 ora, abbiamo visto nani deformi in mutande e bestie di ogni tipo. Questa mattina si parte per Odessa! 600 km di buchi ci dividono con la civiltà.

 

 

Chiediamo informazioni..

Giro di Boa : Missione Compiuta !

Oggi , dopo aver attraversato deserti, ponti galleggianti, praterie infestate dalle locuste e da stronzissimi poliziotti corrotti con facce crossover tra cinesi e russi (170€ per corromperli), siamo finalmente giunti al Confine Kazako !
abbiamo consumato le ultime due fette di Sacher per celebrare l'evento, abbiamo girato la panda e...Torniamo a Casa!
stanotte stazioneremo ad Astrakhan, sulla carta una bellissima città sul delta del Volga, nella realtà un posto di merda...
domani sveglia all'alba e partenza con direzione Mariupol , Ucraina.
La panda regge benissimo e le riparazioni al silicone sembrano dare buoni risultati.

 

 


 

Volgograd

La giornata è iniziata con la prima riparazione del viaggio. Ieri sera ci siamo accorti che dal bullone centrale della ruota posteriore usciva olio, il primo pensiero è andato al pistoncino del freno, ma dopo averlo smontato siamo giunti alla conclusione che può solo essere olio di differenziale. Con una riparazione improvvisata a base di silicone dovremmo aver fermato l'emorragia, almeno per riportare la Pandina in patria. Nel pomeriggio ci siamo dedicati alla città, scoprendo posti meravigliosi e recuperando un po di forze per la meta finale di domani. 

 

 

 

 

Madre Russia

Con fatica e soprattutto stupore, dopo che il simpaticissimo doganiere ci ha fatto aspettare un ora perchè doveva finire il panino, la Pandina ha finalmente messo piede in Russia!
Lungo la strada per Volgograd, dove passeremo la notte, abbiamo attraversato ogni tipo di clima e ambiente, passando dalle foreste californiane, ai soliti campi sconfinati, per finire nel tanto atteso deserto.
Le strade sono in parte migliorate, eccetto alcuni tratti sterrati e pieni di buchi, inoltre la polizia ha smesso di fermarci per chiederci la consueta mancetta da 20€, ma la vera sorpresa è stato l'albergo prenotato si internet, una capanna nelle Favela, dove neppure la macchina fotografica ha avuto il coraggio di scattare.
Domani rimarremo a Volgograd per vedere la città, dopodomani partiremo per raggiungere finalmente l'ultima meta.. il Kazakistan!